Zanetti S.p.A.
Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001
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I documenti di valutazione dei rischi sono costantemente aggiornati, in relazione a nuove ed eventuali
esigenze di prevenzione, secondo le procedure previste dal Modello.
Sulla base di quanto emerge dalla valutazione dei rischi effettuata ed alla luce dei controlli attualmente
esistenti ai sensi della stessa, sono stati individuati i principi di comportamento e i protocolli di prevenzione
(paragrafi 3 ss. della presente Sezione) che devono essere attuati per prevenire, per quanto
ragionevolmente possibile ed in conformità al grado di sviluppo della scienza e della tecnica, l’omissione
ovvero l’insufficiente efficacia dei presidi posti a salvaguardia della sicurezza e della salute nei luoghi di
lavoro, da cui potrebbero discendere le fattispecie delittuose descritte in precedenza.
H.2.2.2. Attività a rischio di reato
Le attività che possono potenzialmente originare i reati di cui all’art. 25-
septies
del Decreto, in quanto una
loro omissione o un’inefficace attuazione potrebbe integrare una responsabilità colposa della Società, sono
riportate di seguito. La loro individuazione è stata condotta in accordo con quanto previsto dall’art. 30
D.Lgs. 81/2008 e considerando i requisiti previsti dalla Norma BS OHSAS 18001:2007 cui il Modello è
ispirato:
individuazione delle disposizioni normative applicabili, a cui uniformarsi per il rispetto degli
standard tecnico-strutturali;
definizione delle risorse, dei ruoli e delle responsabilità per assicurare le attività finalizzate
all’attuazione delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori;
valutazione dei rischi e predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti;
individuazione e gestione delle misure di protezione collettiva e/o individuale atte a contenere o ad
eliminare i rischi;
gestione delle emergenze, delle attività di lotta agli incendi e di primo soccorso;
gestione degli appalti;
procedure e istruzioni operative per il controllo di rischi particolari;
attività di sorveglianza sanitaria;
competenza, informazione, formazione e consapevolezza dei lavoratori;
controlli sugli acquisti, acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge;
attività manutentive finalizzate al rispetto degli standard tecnici e di salute e sicurezza applicabili;
attività di comunicazione, partecipazione e consultazione, gestione delle riunioni periodiche di
sicurezza, consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;