Zanetti S.p.A.
Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001
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Attraverso la valutazione dei rischi si sono individuate le condizioni ove, ragionevolmente, è possibile si
manifestino degli eventi lesivi.
L’adozione efficace di un Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro realizzato in conformità con la
Norma BS OHSAS 18001:2007 è riconosciuta dal legislatore, nelle parti in cui può trovare applicabilità,
come una modalità atta a cogliere gli obiettivi di corretta gestione della salute e sicurezza sul lavoro;
pertanto, così come previsto dall’art. 30 D.Lgs. 81/2008, un modello organizzativo realizzato secondo tale
norma risulterebbe presumibilmente conforme ai fini esimenti previsti dal D.Lgs. 231/2001.
La Società ha perciò tratto ispirazione dalla Norma BS OHSAS 18001:2007, con l’obiettivo di mettere sotto
controllo le proprie attività, controllare che le stesse siano, dal punto di vista della tutela della sicurezza e
salute, conformi a quanto previsto da leggi, norme e regolamenti locali, nazionali ed europei e organizzare
nel complesso l’intera struttura.
H.2.2. Le attività sensibili
Le attività sensibili individuate con riferimento ai reati richiamati dall’art. 25-
septies
D.Lgs. 231/2001 sono
suddivise come segue:
attività a rischio di infortunio e malattia professionale
, mutuate dal Documento di Valutazione dei Rischi
aziendali di cui all’art. 28 D.Lgs. 81/2008 redatto dal datore di lavoro, ed intese come le attività dove
potenzialmente si possono materializzare gli infortuni e le malattie professionali;
attività a rischio di reato
, intese come le attività che possono potenzialmente originare i reati di cui
all’art. 25-
septies
del Decreto, in quanto una loro omissione o un’inefficace attuazione potrebbero
integrare una responsabilità colposa, e che costituiscono l’elemento centrale per adottare ed
efficacemente attuare un sistema idoneo all’adempimento di tutti gli obblighi giuridici richiesti dalla
normativa vigente sulla salute e sicurezza sul lavoro. L’azione condotta dalla Società è stata quella di
porre in essere un piano di
control and risk self assessment
, per individuare le attività a rischio di reato
e valutare per esse l’eventuale devianza dal sistema di gestione nella conduzione delle stesse.
H.2.2.1. Attività a rischio di infortunio e malattia professionale
Attraverso attente indagini che intessano sia aspetti strutturali sia aspetti organizzativi, sono individuati i
rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Gli esiti di tali indagini, che consentono l’individuazione dei rischi che possono dare origine ad infortuni e
malattie professionali, sono contenuti negli specifici documenti di valutazione dei rischi ove sono altresì
indicate le misure di tutela atte alla loro eliminazione ovvero al loro contenimento. Le attività entro le quali
possono verificarsi infortuni o malattie professionali sono quindi desunte dagli specifici documenti di
valutazione dei rischi a cui questo elaborato rimanda.