Zanetti S.p.A.
Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001
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aziendale, dei protocolli applicati, la posizione dello stesso nell’ambito dell’ente deve garantire la
sua autonomia da ogni forma d’interferenza e di condizionamento da parte di qualunque
componente dell’ente ed in particolare dei vertici operativi, soprattutto considerando che la
funzione esercitata si esprime, anche, nella vigilanza in merito all’attività degli organi apicali.
Pertanto, l’Organismo di Vigilanza è inserito nella struttura organizzativa della Società in una
posizione gerarchica la più elevata possibile e risponde, nello svolgimento di questa sua funzione,
soltanto al Consiglio di Amministrazione.
Inoltre, per maggiormente garantire l’autonomia dell’Organismo di Vigilanza, il Consiglio di
Amministrazione mette a disposizione dello stesso risorse aziendali, di numero e competenze
proporzionati ai compiti affidatigli, e approva nel contesto di formazione del budget aziendale una
dotazione adeguata di risorse finanziarie, proposta dall’OdV, della quale quest’ultimo può disporre
per ogni esigenza necessaria al corretto svolgimento dei compiti (ad es. consulenze specialistiche,
trasferte, ecc.).
L’autonomia e l’indipendenza del membro/dei membri dell’Organismo di Vigilanza vanno
determinate in base alla funzione svolta ed ai compiti allo stesso attributi, individuando da chi e da
che cosa questi deve essere autonomo ed indipendente per poter svolgere tali compiti.
Conseguentemente, il membro/i membri non devono rivestire ruoli decisionali, operativi e gestionali
tali da compromettere l’autonomia e l’indipendenza dell’intero OdV. In ogni caso, i requisiti di
autonomia e indipendenza presuppongono che il membro/i membri non si trovino in una posizione,
neppure potenziale, di conflitto d’interessi personale con la Società.
professionalità
:
l’Organismo di Vigilanza deve possedere, al suo interno, competenze tecnico-
professionali adeguate alle funzioni che è chiamato a svolgere. Pertanto è necessario che in seno
all’OdV siano presenti soggetti con professionalità adeguate in materia economica, legale e di
analisi, controllo e gestione dei rischi aziendali. In particolare, l’Organismo di Vigilanza deve
possedere le capacità tecniche specialistiche necessarie al fine di svolgere attività di controllo e
consulenziale.
Al fine di assicurare le professionalità utili o necessarie per l’attività dell’Organismo di Vigilanza, e
di garantire la professionalità dell’Organismo (oltre che, come già evidenziato, la sua autonomia), è
attribuito all’Organismo di Vigilanza uno specifico
budget
di spesa a disposizione, finalizzato alla
possibilità di acquisire all’esterno dell’ente, quando necessario, competenze integrative alle
proprie. L’Organismo di Vigilanza può così, anche avvalendosi di professionisti esterni, dotarsi di
risorse competenti ad es. in materia giuridica, di organizzazione aziendale, contabilità, controlli
interni, finanza e sicurezza sui luoghi di lavoro, ecc;
continuità d’azione
: l’Organismo di Vigilanza svolge in modo continuativo le attività necessarie per
la vigilanza sul Modello con adeguato impegno e con i necessari poteri di indagine.