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Zanetti S.p.A.

Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001

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ai Consulenti e a tutti coloro i quali, pur non appartenendo al personale della Società, operano su

mandato o per conto della stessa.

il Consiglio di Amministrazione e i Direttori/Responsabili titolari di rapporti con controparti si coordinano con

l’Organismo di Vigilanza al fine di stabilire le eventuali ulteriori categorie di destinatari del Modello, in

relazione ai rapporti giuridici ed all’attività svolta dagli stessi nei confronti della Società, ai sensi di quanto

previsto al successivo paragrafo 10.

Tutti i destinatari del Modello sono tenuti a rispettare puntualmente le disposizioni contenute nello stesso e

negli Strumenti di attuazione del Modello.

9. Organismo di Vigilanza

9.1. Funzione

La Società istituisce, in ottemperanza al Decreto, un Organismo di Vigilanza autonomo, indipendente e

competente in materia di controllo dei rischi connessi alla specifica attività svolta dalla Società stessa e ai

relativi profili giuridici.

L’Organismo di Vigilanza ha il compito di vigilare costantemente:

sull’osservanza del Modello da parte dei destinatari, come individuati nel paragrafo precedente;

sull’efficacia del Modello nel prevenire la commissione dei reati di cui al Decreto;

sull’attuazione delle prescrizioni del Modello nell’ambito dello svolgimento delle attività della

Società;

sull’aggiornamento del Modello, nel caso in cui si riscontri la necessità di adeguare lo stesso a

causa di cambiamenti sopravvenuti alla struttura ed all’organizzazione aziendale, alle attività svolte

dalla Società o al quadro normativo di riferimento.

L’Organismo di Vigilanza si dota di un proprio Regolamento di funzionamento, approvandone i contenuti e

presentandolo al Consiglio di Amministrazione.

9.2. Requisiti e composizione dell’Organismo di Vigilanza

Il membro/I membri dell’Organismo di Vigilanza devono essere selezionati esclusivamente in base a

requisiti di:

autonomia e indipendenza

:

l’autonomia e l’indipendenza dell’Organismo di Vigilanza, così come del

suo membro/dei suoi membri, costituiscono elementi chiave per l’efficacia dell’attività di controllo.

I concetti di autonomia ed indipendenza non hanno una definizione valida in senso assoluto, ma

devono essere declinati ed inquadrati nel complesso operativo in cui sono da applicare. Dal

momento che l’Organismo di Vigilanza ha compiti di verifica del rispetto, nella operatività