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Zanetti S.p.A.

Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001

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parte fatti che avrebbero dovuto comunicare, concernenti la situazione medesima, anche nel caso

in cui le informazioni riguardino beni posseduti o amministrati dalla società per conto di terzi;

ovvero dal fatto commesso dagli amministratori, dai direttori generali, dai sindaci e dai liquidatori di

società, o enti e gli altri soggetti sottoposti per legge alle autorità pubbliche di vigilanza o tenuti ad

obblighi nei loro confronti, i quali, in qualsiasi forma, anche omettendo le comunicazioni dovute alle

predette autorità, consapevolmente ne ostacolano le funzioni.

F.2. Attività sensibili

La Società ha individuato le attività sensibili di seguito elencate, nell’ambito delle quali, potenzialmente,

potrebbero essere commessi alcuni dei reati societari previsti dall’art. 25-

ter

del Decreto:

acquisizioni, incorporazioni, dismissioni e affitti di società e rami d’azienda (anche all’estero);

predisposizione di bilanci, situazioni contabili infra-annuali e relazioni (incluse le attività di

rilevazione, registrazione e rappresentazione dell’attività di impresa nelle scritture contabili, nelle

relazioni, nella nota informativa e nelle altre comunicazioni sociali obbligatorie per legge,

aggiornamento del piano dei conti, valutazioni e stime di poste soggettive di bilancio, ecc.);

conservazione dei documenti su cui altri organi sociali potrebbero esercitare il controllo (ad es. libri

sociali, scritture contabili, ecc.);

gestione dei conferimenti, degli utili e delle riserve e operazioni sulle partecipazioni e sul capitale;

gestione dei rapporti con i Soci, la società di revisione ed il Collegio Sindacale;

approvvigionamento da terze parti di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, incluse le fasi di

selezione e qualifica dei fornitori e gestione dei successivi rapporti;

acquisto di beni, consulenze, prestazioni professionali, servizi, appalti e outsourcing, incluse le fasi

di selezione e qualifica dei fornitori e gestione dei successivi rapporti;

gestione dei rapporti con appaltatori e subappaltatori e fornitori di servizi (es. trasporti, vigilanza,

pulizie, ecc.);

gestione dei rapporti con la concorrenza;

gestione dei rapporti con Enti Certificatori per la gestione di materie prime, semilavorati e prodotti

finiti;

gestione degli accordi commerciali per la sponsorizzazione/vendita dei prodotti, anche tramite

agenti/collaboratori.

Inoltre, sono state individuate le seguenti

attività sensibili c.d. “strumentali”

alla commissione dei reati di

cui all’art. 25-

ter

del Decreto, in particolare di cui alla fattispecie prevista dall’art. 2635 c.c., attività