Zanetti S.p.A.
Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001
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la formazione e l’attuazione delle decisioni della Società rispondono ai principi e alle prescrizioni
contenute nelle disposizioni di legge, nello Statuto, nel Codice Etico e negli Strumenti di attuazione
del Modello;
sono formalizzate le responsabilità di gestione, coordinamento e controllo in seno alla Società;
sono formalizzati i livelli di dipendenza gerarchica e sono descritte le diverse mansioni presenti in
seno alla Società;
le fasi di formazione e i livelli autorizzativi degli atti della Società sono sempre documentati e
ricostruibili;
l’assegnazione e l’esercizio dei poteri nell’ambito di un processo decisionale sono congruenti con
le posizioni di responsabilità e con la rilevanza e/o la criticità delle sottostanti operazioni
economiche;
non vi è identità soggettiva fra coloro che assumono o attuano le decisioni, coloro che devono
darne evidenza contabile e coloro che sono tenuti a svolgere sulle stesse i controlli previsti dalla
legge e dalle procedure contemplate dal sistema di controllo interno;
per tutte le operazioni a rischio che concernono le attività sensibili sono implementate ed attuate
linee guida ed è individuato, quale Responsabile interno per l’attuazione dell’operazione, salvo
diversa indicazione, il Responsabile della Funzione competente per la gestione dell’operazione a
rischio considerata. Il Responsabile interno:
può chiedere informazioni e chiarimenti a tutte le Funzioni aziendali o ai singoli soggetti
che si occupano o si sono occupati dell’operazione a rischio;
informa tempestivamente l’Organismo di Vigilanza di qualunque criticità;
può interpellare l’Organismo di Vigilanza in tutti i casi di inefficacia, inadeguatezza o
difficoltà di attuazione dei protocolli di prevenzione o delle procedure operative di
attuazione degli stessi o al fine di ottenere chiarimenti in merito agli obiettivi e alle modalità
di prevenzione previste dal Modello;
l’accesso ai dati della Società è conforme al Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e
successive modificazioni o integrazioni, anche regolamentari;
i documenti riguardanti la formazione delle decisioni e l’attuazione delle stesse sono archiviati e
conservati a cura della Funzione competente. L’accesso ai documenti già archiviati è consentito
solo alle persone autorizzate in base alle procedure operative aziendali, nonché al Collegio
Sindacale, alla società di revisione e all’Organismo di Vigilanza;
la scelta di eventuali consulenti esterni è motivata e avviene sulla base di requisiti di
professionalità, indipendenza e competenza;