Zanetti S.p.A.
Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001
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SISTRI fraudolentemente alterati
, previsti dall’art. 260-
bis
, commi 6, 7 e 8, D.Lgs. 152/2006 e che
si configura nel caso in cui:
nella predisposizione di un certificato di analisi di rifiuti, utilizzato nell'ambito del sistema di
controllo della tracciabilità dei rifiuti, siano fornite false indicazioni sulla natura, sulla
composizione e sulle caratteristiche chimico-fisiche dei rifiuti, nonché si inserisca un
certificato falso nei dati da fornire ai fini della tracciabilità dei rifiuti (art. 260-
bis
, comma 6);
il trasportatore ometta di accompagnare il trasporto dei rifiuti con la copia cartacea della
scheda SISTRI - Area Movimentazione e, ove necessario sulla base della normativa
vigente, con la copia del certificato analitico che identifica le caratteristiche dei rifiuti
pericolosi (art. 260-
bis
, comma 7);
durante il trasporto si faccia uso di un certificato di analisi di rifiuti contenente false
indicazioni sulla natura, sulla composizione e sulle caratteristiche chimico-fisiche dei rifiuti
trasportati (art. 260-
bis
, comma 7);
Il trasportatore accompagni il trasporto di rifiuti (pericolosi o non pericolosi) con una copia
cartacea della scheda SISTRI - Area Movimentazione fraudolentemente alterata (art. 260-
bis
, comma 8);
violazione dei valori limite di emissione nell’esercizio di uno stabilimento
, previsto dall’art. 279,
comma 5, D.Lgs. 152/2006 e che si configura nel caso in cui le emissioni
9in atmosfera prodotte dalla
Società superando i valori limite di emissione, determinino altresì il superamento dei valori limite di
qualità dell'aria previsti dalla vigente normativa.
reati connessi alla tutela dell’ozono
, previsti dall’art. 3, comma 6, Legge 28 dicembre 1993, n. 549
e che si configurano nel caso in cui si effettuino attività illecite di: produzione, consumo, importazione,
esportazione, detenzione e commercializzazione di sostanze lesive dello strato atmosferico di ozono.
L.2. Attività sensibili
La Società ha individuato le attività sensibili di seguito elencate, nell’ambito delle quali, potenzialmente,
potrebbero essere commessi alcuni dei reati ambientali
previsti dall’art. 25-
undecies
del Decreto:
gestione degli aspetti ambientali;
gestione della manutenzione;
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Per “emissione” si intende «qualsiasi sostanza solida, liquida o gassosa introdotta nell'atmosfera che possa causare inquinamento
atmosferico» (art. 268, comma 1, lett. b), D.Lgs. 152/2006). Per valore limite di emissione si intende «il fattore di emissione, la
concentrazione, la percentuale o il flusso di massa di sostanze inquinanti nelle emissioni che non devono essere superati. I valori di
limite di emissione espressi come concentrazione sono stabiliti con riferimento al funzionamento dell'impianto nelle condizioni di
esercizio più gravose e, salvo diversamente disposto [dal titolo I della parte V del D.Lgs. 152/2006] o dall'autorizzazione, si intendono
stabiliti come media oraria» (art. 268, comma 1, lett. q), D.Lgs. 152/2006).